Caltanissetta – Prime le botte tra loro, poi l’aggressione ai carabinieri. Una sorta di raptus che, alla fine, hanno pagato a caro prezzo. Già perché poi sono stati pure arrestati.
I provvedimenti hanno interessato un trentacinquenne, un sessantaduenne e una donna trentenne, tutti e tre di Niscemi e accusati di rissa aggravata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
I militari sono intervenuti dopo una chiamata giunta alla sala operativa della caserma. Con quella telefonata hanno segnalato una violenta rissa in famiglia.
E la pattuglia è intervenuta per sedarla. Ma una volta arrivati in zona la situazione è subito sembrata più che surriscaldata.
Ma alla vista dei militari, piuttosto che tranquillizzarsi, gli animi dei tre si sarebbero ulteriormente agitati. Già, perché i carabinieri sono stati a loro volta aggrediti.
Riportare la calma è stata impresa non semplice. Alla fine il terzetto, su disposizione della magistratura, è stato arrestato e assegnato ai domiciliari.
Poi il gip ha poi convalidato le misure restrittive per rissa, violenza e resistenza, ma scarcerando di fatto i tre e disponendo nei loro confronti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria