Caltanissetta – Chi maltrattava familiari e chi, ancora, smerciava droga. Per questi reati in tre sono stati arrestati dai carabinieri. Nel gran calderone anche diverse denunce per svariate contestazioni.
I provvedimenti restrittivi sono scattati tra le pieghe di un servizio straordinario di controllo del territorio che s’è catalizzato, in particolare nell’area del gelese e del Niscemese, così come sollecitato dalla prefettura e disposto dal comando provinciale dei carabinieri.
A Niscemi un trentacinquenne, che ha già avuto grane con la giustizia, è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip.
È accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. Ora è stato rinchiuso in una cella del carcere di contrada balate.
A Gela un ventiduenne è stato accompagnato in carcere perché è divenuta definitiva a suo carico una pena a
a 5 mesi e 16 giorni di reclusione per spaccio di stupefacenti.
Altro provvedimento restrittivo per un trentunenne, pure lui condannato per droga e associato in carcere perché deve scontare una pena residua di 14 giorni.
Tra le pieghe del servizio sono state elevate diverse contravvenzioni al codice della strada e, tra queste, per guida in stato di ebbrezza, mancata revisione delle auto e guida senza patente. Questi gli esiti dopo avere controllato complessivamente 224 mezzi e identificato e 348 occupanti.