Caltanissetta – Revocato il divieto di dimora nei confronti di un ex assessore e già consigliere comunale di Santa Caterina, tra i coinvolti nell’inchiesta su corruzione e appalti.
L’annullamento della misura ha interessato il sessantaquattrenne Calogero Rizza – assistito dall’avvocato Giuseppe Dacquì – sul quale pendeva il divieto di dimora a Santa Caterina.
Il gip Valentina Balbo, accogliendo l’istanza della difesa, ha annullato il provvedimento che era scattata un mese e mezzo fa sull’onda di una indagine di carabinieri e guardia di finanza coordinata dalla procura.
Rizza è ritenuto dagli inquirenti una sorta di collettore tra apparato amministrativo e imprenditori compiacenti. Un punto di contatto tra i due mondi.
E anche a lui è stato contestato il reato associativo che condivide con altri indagati e che, a vario titolo, guarda alla concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e falso ideologico.
Rizza – è la tesi accusatoria – avrebbe agito nell’ombra partecipando anche a riunioni della giunta senza averne alcun titolo.
La figlia, anch’ella coinvolta nella stessa indagine ma senza alcuna misura a suo carico, è presidente del consiglio comunale caterinese.
Questo sito utilizza cookie funzionali e script esterni per migliorare la tua esperienza. È possibile modificare il tuo consenso in qualsiasi momento. Le tue scelte non influiranno sulla navigazione del sito.OkNoPrivacy policy