San Cataldo – Condannato un giovane accusato di avere aggredito in casa la sua ex fidanzata e la madre di lei. Ma se qualche capo ha retto, seppur riqualificato, altri invece no.
Così nel concreto il ventitreenne di San Cataldo Michele Luca Giglio – assistito dall’avvocato Massimiliano Bellini – è stato condannato a 4 anni di carcere per violazione di domicilio con violenza a cose o persone.
Imputazione, questa, che originariamente era stata formulata come rapina, ma poi il tribunale del riesame l’ha riqualificata in furto in abitazione.
Ora il giudice lo ha ulteriormente derubricato nella violazione. Di contro, però, ha assolto l’imputato dall’ipotesi di stalking nei confronti della sua ex ragazza – assistita dall’avvocato Marcello Spiaggia – che si è costituita parte civile. Ed a lei è stato riconosciuto un indennizzo da stabilire successivamente.
Lo stesso giudice ha trasmesso gli atti alla procura perché indaghi sulla madre della parte civile, per l’ipotesi di falsa testimonianza.
Così si è chiuso il processo per un presunto assalto in casa di cui è stato accusato l’imputato. Era l’11 novembre del 2017.
Quella sera mamma e figlia sono state aggredite in casa da uno sconosciuto che poi è andato via portando con se un centinaio di euro e un borsone.
La sua ex ragazza, nonostante l’assalitore indossasse una maschera di carnevale sul volto, lo avrebbe riconosciuto attraverso il naso pronunciato.
Questo sito utilizza cookie funzionali e script esterni per migliorare la tua esperienza. È possibile modificare il tuo consenso in qualsiasi momento. Le tue scelte non influiranno sulla navigazione del sito.OkNoPrivacy policy