Caltanissetta – Ispirati al fascismo avrebbero dato vita a un osservatorio sulle attività della magistratura. L’obiettivo sarebbe stato colpire alcuni magistrati poco graditi. E di questa struttura dovrebbero fare parte anche componenti occulti.
Il piano, secondo la procura di Caltanissetta, prevedrebbe anche l’intenzione di ottenere l’avallo di altissimi livelli del potere esecutivo. Approvazione che – secondo la magistratura nissena – gli associati, tra le pieghe di loro colloqui intercettati, affermano di avere già ottenuto.
Nessun appartenente alle istituzioni è, però, indagato, come precisato dalla stessa magistratura nissena guidata dal procuratore Salvatore De Luca. Questo lo scenario in cui il gip di Caltanissetta ha emesso una ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’avvocato Stefano Menicacci e di Domenico Romeo, entrambi ai domiciliari. Il legale per avere commesso il fatto nell’ambito di un procedimento per il delitto di strage, il secondo in concorso. Tra le pieghe della stessa ordinanza, anche i decreti di perquisizione domiciliari, eseguiti dalla Dia di Caltanissetta, per Adriano Tilgher Adriano, esponente di spicco della ormai disciolta organizzazione Avanguardia Nazionale, condannato nel 1981 per riorganizzazione del partito fascista, dell’avvocato Saverio Ingraffìa e del docente universitario Francesco Scala. Decreti che sono stati messi dalla procura nissena per associazione a delinquere e per la promozione di un’associazione segreta. Vicende le due, ordinanze e perquisizioni, che sarebbero solo in parte collegate tra loro e solo per la ricostruzione del quadro probatorio Le intercettazioni in questione sarebbero state valutate dal gip in via incidentale solo per le esigenze cautelari e dalla procura in relazione alla ricerca di elementi di prova.