Confiscati beni per tre milioni di euro. Compresa una lussuosa villa con piscina. Il provvedimento è stato eseguito dalla Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta, sotto la guida del colonnello Manuel Licari.
La misura ha interessato un imprenditore della provincia nissena, originario di Resuttano, Paolo Greco, che opera nei settori della commercializzazione di auto, anche di lusso, e vendita al dettaglio di capi di abbigliamento e accessori.
Secondo la tesi degli inquirenti il suo arricchimento sarebbe risultato squilibrato rispetto ai redditi dichiarati dallo stesso imprenditore.
Ora la misura patrimoniale è divenuta definitiva dopo il pronunciamento della Cassazione che ha finito per confermare le precedenti decisioni.
La confisca ha interessato una concessionaria di auto, un negozio di abbigliamento – entrambi a Caltanissetta – una partecipazione societaria, tre fabbricati, tra cui una lussuosa villa con piscina, cinque terreni e svariati rapporti bancari per un valore stimato pari a circa tre milioni di euro.
Secondo l’originaria tesi della difesa, l’ammontare del sequestrato non avrebbe superato il mezzo milione di euro. Tetto assai più basso di quanto stimato dagli inquirenti.
Il sequestro dei beni appartenuti all’imprenditore era scattato nel dicembre di cinque anni addietro su proposta del direttore della Dia e disposto poi dal tribunale di Caltanissetta.
Greco in precedenza ha avuto grane giudiziarie ma è uscito poi fuori con un nulla di fatto, e la piena riabilitazione, da una vicenda di usura