Caltanissetta – Scatta il Daspo per un trentasettenne nisseno sull’onda dei festeggiamenti dopo la fine della partita di calcio Italia-Belgio per i quarti di finale del campionato europeo.
Il destinatario del provvedimento dovrà osservare il divieto di accesso dove si svolgono competizioni sportive, per il periodo di un anno.
Il perché è presto spiegato. Il trentasettenne, la sera del 2 luglio scorso, durante i festeggiamenti al termine della gara, con altri tifosi in delirio – la cui identità è ancora da stabilire – si è sistemato al centro della strada, in viale della Regione.
Lui e altri tifosi hanno circondato e costretto una pattuglia dei carabinieri, una Fiat Punto, ad arrestare la marcia. I militari in quel momento erano impegnati nei servizi di controllo del territorio.
Peraltro in quei frangenti il mezzo di servizio è stato pure danneggiato. Poi sono intervenute altre pattuglie delle forze dell’ordine che sono riusciti a portare la situazione alla normalità, facendo disperdere la folla.
Sulla base di quanto è accaduto la sera del due luglio, dal questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari, s’è levata l’esortazione, rivolta ai, cittadini, «a tenere un comportamento corretto e improntato al massimo buon senso e rispetto degli altri, in caso di auspicata eventuale vittoria degli azzurri», il riferimento è alla semifinale tra Italia e Spagna.
«Per arginare il rischio di diffusione della variante delta del covid – è andato avanti il questore – s’invita, inoltre, i cittadini a non fare assembramenti. Le forze dell’ordine – ha aggiunto – per l’occasione intensificheranno i servizi di controllo del territorio su tutto il territorio della provincia».
Dallo stesso questore s’è levato un ammonimento, perché «eventuali eccessi e violazioni alle norme del codice della strada o che mettano in pericolo l’incolumità fisica delle persone saranno sanzionati a norma di legge e con l’applicazione della misura di prevenzione del Daspo urbano», ha concluso.