Caltanissetta – Non si sono macchiati di quella selvaggia aggressione costata pure una frattura ad una delle vittime. Un assalto in piena regola che sarebbe scattato negli spogliatoi di un palazzetto sportivo al termine di una gara di pallamano valida per il campionato maschile di serie B.
E quella domenica di gennaio di quattro anni fa, nel dopo gara tra la Giovanni Paolo II di San Cataldo e la società Esperia Handball, di Capo d’Orlando, sarebbe accaduto di tutto.
Con un’aggressione ai danni di allenatore e un dirigente della squadra ospite, quella messinese. E il vice presidente della formazione orlandina ha poi riportato la frattura di un femore.
Fatti che con lo sporto non hanno nulla a che vede. E quel pestaggio ha poi trascinato due giocatori della squadra sancataldese e un tifoso sotto processo.
Sono stati accusati di essere loro gli aggressori. Ma già al termine del primo grado del giudizio sono stati assolti dal giudice
E anche adesso, in appello, l’epilogo non è mutato. Peraltro a impugnare il precedente verdetto assolutorio non è stata la procura, ma le parti civili, ossia i destinatari di quell’aggressione. Ma la corte d’Appello ha confermato il precedente verdetto.