Caltanissetta – Un inferno in casa. Soggiogando i genitori a sé. A suon di minacce e botte. E alla fine, prima è stato disposto l’allontanamento da casa e, poi, è stato arrestato
Così per il ventiquattrenne riesino A.S. – assistito dagli avvocati Carmelo Terranova e Giada Faraci – finito nei guai con la giustizia.
Maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni del padre, le contestazioni che gli sono state mosse. E che sono state al centro della misura cautelare ordinata a suo carico dal gip Grazia Luparello, che ha disposto la custodia in carcere del giovane.
In un primo momento è stato applicato a suo carico il divieto di avvicinamento alla casa familiare. Ma un paio di giorni dopo la misura, i carabinieri lo hanno trovato di nuovo nella casa paterna. Da qui la revoca dell’allontanamento e l’applicazione della custodia in carcere.
Secondo la ricostruzione investigativa, il giovane avrebbe minacciato ripetutamente i genitori con frasi del tipo «ti brucio la macchina», rivolta al padre. Lo stesso che più volte avrebbe malmenato, mettendogli pure le mani al collo. E in una circostanza gli avrebbe pure rifilato un morso all’orecchio, provocandogli ferite che i medici hanno giudicato guaribili in poco meno di una settimana. Ora, come disposto dal giudice per le indagini preliminari , è rinchiuso in cella.