Gela – Due arresti per armi. Che si aggiungono ad altri tre provvedimenti analoghi, scattati recentissimamente, per due episodi che, secondo la tesi investigativa, sembrerebbero intrecciarsi.
Sì, perché due fratelli finiti in manette adesso per armi, potrebbero essere coinvolti nel ferimento di padre e figli, pure loro gelesi, arrestati a loro volta perché nel loro ovile è stata scovata una pistola.
E il più giovane dei due avrebbe presentato una sospetta ferita da arma da fuoco al piede. Ma a differenza dei due fratelli che dopo il ferimento si sono presentati al pronto soccorso, padre e figli no.
Questo lo scenario che, adesso, è al vaglio dei carabinieri che stanno valutando la situazione globale contestualizzandola in un quadro che potrebbe rivelarsi in qualche modo omogeneo.
Perché i due ritrovamenti di armi da parte dei carabinieri ed i seguenti arresti che ne sono derivati – due fratelli da un lato e padre e due figli dall’altro – potrebbero rivelarsi episodi non slegati ma, piuttosto, frutto di una sorta di regolamento di conti tra due gruppetti contrapposti.
Ma saranno le indagini dei militari a fare chiarezza sulla vicenda che, secondo gli stessi investigatori, presenterebbe passaggi ombrosi.