Gela – Nuova stretta sul territorio da parte della polizia. Ancora una volta attenzione puntata sull’area del Gelese, al centro di un servizio straordinario sulla base delle indicazioni venute dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Verifiche che si sono concentrate su ricerca di armi, esplosivi e droga.
E, guardando ai “numeri”, sono stati eseguiti due arresti. Quello di un quarantanovenne che per sfuggire a un controllo s’è reso responsabile di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Un secondo nei confronti di un ventinovenne evaso dagli arresti domiciliari. E tutti e due, su disposizione della procura, sono andati ai domiciliari.
Due gli ordini di carcerazione emessi dalla procura di Gela e che sono stati eseguiti . Il primo a carico di un ventinovenne condannato in via definitiva per furti aggravati e che deve scontare una pena di 6 anni e 4 mesi di reclusione. L’altro per un trentottenne che deve scontare una pena di 4 anni, 5 mesi e 13 giorni di reclusione per spaccio di droga. Poi sono stati 13 i denunciati per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Durante il servizio sono stati sequestrati cocaina e hashish per uso personale a due assuntori che sono stati segnalati amministrativamente alla locale prefettura e, poi, un fucile a canne mozze con matricola abrasa.
In tema di sicurezza stradale sono stati identificati in 508 con 224 mezzi fermati a posti di blocco, con 40 infrazioni al codice della strada e il sequestro di 3 mezzi. Sono stati 56 i controlli eseguiti nei confronti di arrestati domiciliari e sorvegliati speciali e 8 le perquisizioni eseguite.