Caltanissetta – Cresce di tre ricoveri, rispetto al giorno precedente, il numero di pazienti ora al reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Invariato, invece, il numero dei domiciliati e positivi al test che erano e rimangono diciannove. Si trovano a casa in sorveglianza attiva ed in condizioni che non rendono necessario il ricovero.
Ma si attendono ancora i risultati di tamponi che sono stati effettuati. Aspetto, questo, che potrebbe fare variare un po’ lo scenario.
Intanto un altro paziente arrivato in ospedale da Serradifalco, ricoverato al reparto di terapia intensiva, per due volte è risultato negativo ai test. Rimane comunque attenzionato dai medici.
In totale, ad oggi, per quanto riguarda pazienti della provincia nissena interessati – tra positivi in terapia intensiva, positivi in malattie infettive, positivi in quarantena domiciliare, ricoverati in altri ospedali, deceduti in provincia e fuori provincia – sono 46 in tutto.
Dato che è stato ufficializzato dall’Azienda sanitaria provinciale, attraverso il suo massimo rappresentante, il manager Alessandro Caltagirone.
Intanto, in videoconferenza, si è tenuto un vertice a cui hanno preso parte il sindaco di Caltanissetta, il presidente dell’ordine dei medici, il direttore medico dell’ospedale, due direttori di area medica e altrettanti di area chirurgica, di anestesia e rianimazione del Sant’Elia «per un confronto sull’assetto organizzativo del presidio ospedaliero per affrontare l’emergenza nella sua ipotetica progressione», ha spiegato lo stesso direttore generale, Caltagirone