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Danni da buche e cattiva manutenzione delle strade. Come ottenere il risarcimento danni

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Mussomeli – Nessuno ha dubbi sui danni prodotti dalle carenze della martoriata viabilità dell’entroterra siciliano e, in particolare, del “Vallone”. Danni alle persone, anzitutto, di automobilisti e passeggeri che hanno pagato con la vita il prezzo di questa abietta e inaccettabile situazione viaria. E’ delle ultime settimane un vero e proprio exploit di danni dei veicoli costretti a transitare su pantani, scale, fossati che, pur non avendono la fisionomia, continuiamo chiamare strade. Ne abbiamo parlato con l’avvocato Amedeo Cumella del foro di Caltanissetta, esperto in infortunistica stradale per capire quando e come ottenere il risarcimento danni.

 

D. Avvocato Cumella, l’impressione diffusa è che ci sia un boom di danni, documentati e condivisi anche sui social, subiti dai proprietari dei mezzi che percorrono le nostre strade

R. Si, è vero.  Sono parecchie decine i danneggiati vittime di buche profonde, non visibili perchè piene di acqua e non segnalate, site, principalmente, lungo le strade provinciali che collegano i comuni di Mussomeli, Serrradifalco, Villalba, Vallelunga, Resuttano, Sutera. L’aumento dell’incidenza è dovuto a molteplici fattori. Alle recenti piogge che nascondono e scavano, allargandole, le buche già esistenti. Bisogna poi richiamare l’inesistente manutenzione che è determinante nel mancato, ordinato deflusso delle acque.

D. Quali sono i danni più frequenti?

R. Quelli che riguardano le coperture ed i cerchi, soprattutto quelli in lega; questi ultimi sono più delicati e costosi. In ogni caso, occorre  rilevare che il danno da buca potrà comportare il danneggiamento della spalla dello pneumatico, cioè della parte laterale. E in tal caso, anche per un piccolo rigonfiamento, è da consigliare la sostituzione dello stesso. Però, poiché le gomme montate sullo stesso asse devono essere identiche, occorrerà  sostituire anche l’altra. Ed ancora, nei casi più gravi, si potrà verificare il danneggiamento delle sospensioni e della scatola sterzo. Peraltro, tantissimi autoveicoli, SUV compresi, sono dotati di cerchi in lega da 18 o 19 pollici, con coperture aventi una spalla più bassa, appare evidente la maggiore fragilità degli stessi.

D. Cosa devono fare in questi casi conducenti e passeggeri per documentare e ottenere il risarcimento del danno subito?

R. Possiamo consigliare agli utenti danneggiati di chiamare le forze dell’ordine al fine di fare constatare lo stato della sede stradale ed i danni all’auto. L’intervento servirà pure per segnalare all’Ente proprietario l’esatta ubicazione della buca, perchè provveda ad una rapida sistemazione;

scattare delle foto alla buca, alla strada ed all’auto nella parte danneggiata, sì ddovrebbe inquadrare anche la targa;

se sono presenti  delle persone, annotare le generalità ed il telefono. Anche la moglie del conducente, in regime di separazione di beni, potrà rilasciare dichiarazione.

In caso di lesioni di lieve entità, recarsi al pronto soccorso più vicino.

Documentare la riparazione con fatture e preventivi e conservare le parti danneggiate.

In caso di danni più corposi, rivolgersi al un perito perchè provveda alla certificazione ed alla stima dei danni.

Anche in caso di apparente non danno, fare sempre controllare le gli pneumatici ad un gommista.

La richiesta di risarcimento andrà indirizzata all’Ente proprietario della strada con Pec o con raccomandata RR e con indicazione di generalità del richiedente; descrizione della dinamica e dei danni subiti; se vi è stato intervento di autorità.

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