Caltanissetta – Lavoro nero, una pizzeria e un panificio fatti chiudere, sequestri di droga e contravvenzioni per diverse migliaia di euro. Passando pure per perquisizioni personali e in casa. Non a caso il servizio straordinario di controllo dei carabinieri è stato ribattezzato «alto impatto».
In particolare, secondo le disposizioni giunte dal prefetto Chiara Armenia per intensificare il monitoraggio per prevenire e reprimere azioni di criminalità diffusa, si è concentrato nell’area di Gela.
Lì, in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, sono stati scoperti lavoratori in nero, comminate ammende per un totale di 21.600 euro, con la conseguente chiusura di un panificio e di una pizzeria per violazioni sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
Alle operazioni, che hanno impegnato una cinquantina di militari, hanno preso parte anche personale del gruppo carabinieri Ispettorato del lavoro di Palermo, del contingente Ispettivo tutela del lavoro e del Nucleo cinofili di Palermo.
In totale in quattro sono stati denunciati per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e guida senza patente reiterata.
Ai posti di controllo sono stati fermati 139 mezzi, identificato i 215 occupanti ed elevato contravvenzioni per oltre 11 mila euro.
Sono state pure eseguite perquisizioni che hanno consentito di sequestrate parecchie dosi di hashish e marijuana , mentre in otto, sospetti assuntori, sono sati segnalati amministrativamente alla prefettura di Caltanissetta.