Caltanissetta – È stato salvato dagli agenti di polizia penitenziaria che hanno scongiurato una disgrazia. Sì, perché un detenuto di nazionalità straniera, presumibilmente con qualche piccolo disturbo mentale , aveva dato fuoco ai vestiti che aveva indosso. E aveva incendiato anche altri oggetti all’interno della cella in cui si trovava rinchiuso.
Sono stati gli stessi agenti ad intervenire, seppur presenti in numero esiguo per carenza d’organico , richiamati dal denso fumo che aveva invaso la zona giungendo anche al piano superiore, e dalla forte puzza di bruciato.
Immediatamente hanno aperto la cella e hanno spento le fiamme che stavano avvolgendo il detenuto e altre parti della cella. Così da metterlo in salvo e uscire da quella situazione altamente rischiosa.
Ma alla fine i due agenti intervenuti sono stati colti da un lieve malore. Perché nell’azione di salvataggio hanno inalato fumo rimanendo intossicati.
Così si è reso necessario trasferirli al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia per prestare loro le prime cure.
Mentre, sulla questione, ancora una volta hanno posto l’accento i sindacati rimarcando la situazione assai complicata e difficile vissuta all’interno della struttura carceraria nissena.