
Campofranco – Due fratelli di Campofranco chiedono la revoca della misura cautelare piovuta su di loro perché coinvolti nell’inchiesta «Gallodoro» su mafia, omicidi, estorsioni e droga.
E proprio per quest’ultimo aspetto, quello legato agli stupefacenti, sono stati tirati in ballo i due. Ma perché ritenute pedine di una rete organizzata che avrebbe trafficato “roba”.
Sono i fratelli campofranchesi Antonino e Alexander Giulio Lattuca – difesi dall’avvocato Dino Milazzo- trentottenne il primo, venticinquenne l’altro.
Il maggiore dei due, Antonio, è agli arresti domiciliari, l’altro è sottoposto al solo obbligo di presentazione in caserma per la firma.
A tutti e due, i magistrati della direzione distrettuale antimafia nissena hanno contestato l’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Adesso, attraverso il loro legale, hanno presentato istanza al tribunale del riesame chiedendo la revoca delle rispetti rispettive misure cautelari scattate a fine gennaio sull’onda di un’indagine dei carabinieri del Ros.