Caltanissetta – È indagato per essersi fatto arrivare droga in carcere. E, come inconsapevoli corrieri, avrebbe utilizzato la madre e la compagna che sono fuori dall’inchiesta. Proprio perché sarebbero state totalmente all’oscuro della vicenda.
Al centro del dossier della procura, peraltro appena chiuso con l’avviso di conclusione delle indagini notificato allo stesso inquisito, il quarantaduenne nisseno, G.D.G,. – assistito dall’avvocato Massimiliano Bellini – chiamato in causa per la detenzione della droga con in più l’aggravante di avere agito all’interno della casa circondariale.
I fatti finiti al centro del dossier aperto in precedenza dalla procura di Caltanissetta risalgono all’estate scorsa. Più in dettaglio al 4 luglio scorso.
Sarebbe stato allora che il detenuto si sarebbe fatto recapitare in carcere al droga. In particolare undici grammi di hashish nascosti all’interno di una comune scatola di scarpe.
Quel pacco lo avrebbero ritirato poco prima, prendendolo da un panificio, la madre la sua compagna che, però, sarebbero state all’oscuro di tutto.
Poi è stato scoperto dagli agenti di polizia penitenziaria e a carico del recluso è scattata la segnalazione alla magistratura che ha aperto un fascicolo. Lo stesso adesso chiuso e che presto, presumibilmente, sarà al centro si una richiesta di rinvio a giudizio a carico dell’indagato che, peraltro, si trova ancora rinchiuso in carcere.