Caltanissetta – Colpevole di avere dato fuoco a una panetteria. Così lo ha ritenuto il giudice che lo ha pure condannato al termine del giudizio con rito abbreviato.
È di due anni di reclusione la pena inflitta a un quarantaduenne gelese, Salvatore Cascino, ritenuto l’autore di un paio di attentati incendiari ai danni della stessa panetteria di via Legnano. Vicenda per cui, nella prima fase delle indagini, è stato pure arrestato dalla polizia.
È stato pure tirato in ballo per estorsione ai danni dei titolari della rivendita, perché sospettato di avere tentato d’imporre la vendita di un immobile. Ma questo è un aspetto che ha sempre negato mentre, di contro, i roghi li avrebbe sostanzialmente ammessi.
Sullo sfondo della vicenda anche lo stop alle forniture che, a un certo punto, i panettieri gli avrebbero imposto rifiutandosi di dargli prodotti.
Durante il procedimento l’accusato è stato pure sottoposto a perizia per stabilire le sue capacità d’intendere e di volere. Esame che avrebbe rivelato solo una parziale capacità in quei frangenti, ma l’assoluta possibilità di sottoporsi al giudizio del gup che lo ha condannato.
I uno dei danneggiamenti messi a segno ai danni dell’attività commerciale, sarebbe stata utilizzata anche una bombola di gas sistemata dietro la saracinesca. Ma per buona sorte non è esplosa, Gli effetti , potenzialmente, sarebbero stati devastanti. Ora, al termine del giudizio con rito abbreviato, è arrivata la condanna a due anni di reclusione.