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E’ morto An An, il panda più longevo in cattività

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 E’ morto il panda maschio più longevo al mondo a vivere in cattività, An An, da 23 anni ospite del bioparco di Ocean Park a Hong Kong. L’orsetto del bambù aveva 35 anni, l’equivalente di 105 anni nell’età umana, ed è stato soppresso con l’eutanasia nella mattina di oggi, ora locale, per porre fine al deterioramento delle condizioni di salute, accelerato nelle ultime settimane: negli ultimi giorni An An aveva anche smesso di mangiare, limitandosi a bere un pò d’acqua e di bevande isotoniche, ed era sottoposto a cure mediche continue per alleviare le sofferenze, fa sapere il bioparco. Sia An An che JiaJia, l’esemplare femmina più longevo con i suoi 38 anni di vita, prima della morte nel 2016, erano stati donati dal governo cinese.

Ocean Park si è detto “profondamente rattristato” nell’annunciare la perdita del panda, e grato dell’opportunità di potere prendersi cura dei due esemplari, che hanno fatto del parco una “base importante” per la tutela degli orsetti del bambù. “An An ci ha dato ricordi emozionanti con molti momenti commoventi”, ha sottolineato il presidente della Ocean Park Corporation, Paulo Pong, e “la sua intelligenza e la sua allegria ci mancheranno molto”.

An An era nato nel 1986 nella provincia sudoccidentale cinese del Sichuan, ed era stato donato a Hong Kong nel marzo 1999. L’Ocean Park di Hong Kong ha ora due esemplari di panda: la femmina Ying Ying e il maschio Le Le, anch’essi doni del governo cinese e ospiti della struttura dal 2007, che finora non hanno, però, avuto figli.

Il panda è considerato dalla Cina un tesoro nazionale e lo scorso anno Pechino ha annunciato che l’orsetto del bambù non è più tra le specie a rischio d’estinzione, per “le migliorate condizioni di vita e gli sforzi della Cina nel mantenere il loro habitat integrato”, pur rimanendo ancora “vulnerabile”, con solo 1.800 esemplari che non vivono in cattività. Il dono di panda a governi stranieri è stato negli scorsi anni uno degli strumenti della diplomazia di Pechino, noto come “panda diplomacy”.

Gli “orsi-gatto” (in cinese, xiongmao) venivano spesso donati in concomitanza con le visite all’estero del presidente, Xi Jinping. Il rapido deterioramento delle condizioni di salute di An An aveva colpito anche il nuovo capo esecutivo di Hong Kong, John Lee Ka-chiu che, dalla sua pagina Facebook, si era detto preoccupato e aveva mandato i propri auguri all’orsetto del bambù.

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