Home Cronaca «Falsi dentisti», altri tre professionisti si difendono

«Falsi dentisti», altri tre professionisti si difendono

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Caltanissetta – È una difesa a tutto campo quella che gli altri tre coinvolti nell’inchiesta ribattezzata «falsi dentisti» hanno messo in campo durante l’interrogatorio.

L’ex direttore sanitario del «Coi» di Caltanissetta, il centro odontoiatrico italiano, il trentacinquenne nisseno M.G.,  l’odontotecnico nisseno sessantatreenne S.L.M.  e l’igienista palermitano A.A. trentaseienne  (assistiti dagli avvocati Davide Anzalone, Boris Pastorello, Giuseppe Di Stefano, Alessandra Geraci e Pietro Milano) hanno respinto le accuse.

Così come nei giorni scorsi l’amministratore della società (assistito dall’avvocato Michele Ambra) il solo a essere finito agli arresti domiciliari. Mentre per gli altri tre il gip, nel rigettare le richieste di arresto, ha disposto l’interdizione temporanea dell’esercizio dell’attività professionale.

Tutti e tre hanno negato ogni addebito respingendo la tesi dell’esistenza di una rete organizzata che avrebbe ruotato attorno all’affare in campo sanitario.

L’igienista ha spiegato che l’albo sarebbe stato istituito solo quest’anno e che, pur avendo tutto il 2019 di tempo –  aveva già provveduto a chiedere l’iscrizione. Peraltro sarebbe estato possesso di una laurea che gli avrebbe consentito di svolgere la professione.

Il direttore sanitario ha spiegato che già a maggio si è spogliato di questa sua carica e che ad ogni modo, in precedenza avrebbe operato nella regolarità. Quanto all’amministratore, lui si sarebbe occupato solo di aspetti di tipo economico.

Secca anche la replica dell’odontotecnico che ha evidenziato come il suo rapporto di lavoro con il «Coi» sarebbe stato marginale rispetto a quello con altri studi odontoiatrici.

I quattro sono accusati del reato associativo e poi, a vario titolo, di truffe, lesioni ed esercizio abusivo della professione.

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