MUSSOMELI – Bruno Catania, mussomelese di 58 anni splendidamente portati, è uno sportivo che ama librarsi nell’aria. Un cultore completo degli sport di volo libero che pratica e diffonde la conoscenza tra i giovani. Mercoledì mattina a Mussomeli è stato protagonista di una giornata divulgativa con gli allievi del prof. Angelo Alfano, docente di matematica e scienze sul volo libero. che è stata dedicata principalmente alle imprese di Angelo d’Arrigo, il campione siciliano di volo libero detentore di numerosi record mondiali, scomparso 14 anni fa. Il seminario ha avuto inizio con i miti greci del volo Dedalo e Icaro, per poi proseguire nella Storia con il genio del Rinascimento Leonardo Da Vinci. Il relatore ha anche parlato della storia dei deltaplani soffermandosi sulla figura di Otto Lilienthal, considerato l’antesignano dei deltaplanisti, dell’ingegnere italo-americano della NASA Francis Rogallo, padre dei moderni deltaplani, e di Bill Moyes, che è stato il primo deltaplanista moderno, per concludere poi con le imprese da record del nostro Angelo d’Arrigo. Dopo la prima parte teorica e le domande degli studenti nella grande sala conviviale del primo piano, si è passati all’esame dei mezzi montati giù in palestra: un deltaplano con ala rigida, simile a quelle che usava Angelo d’Arrigo nei suoi voli, il suo mosquito che venne impiegato nella missione “Siberian Migration”, portata a termine nel 2002, e infine un parapendio, che tra le macchine volanti esposte ha stupito gli studenti per la semplicità d’impiego. Il pilota mussomelese, amico di d’Arrigo, è tra i più esperti piloti di volo libero in Italia e grazie alla sua dedizione sta salvando dall’estinzione in Silcilia la pratica di alcune discipline quali il volo in deltaplano, mentre ha avuto un ruolo determinante nella crescita, sia dell’attività che della fruizione, attraverso i voli in biposto, del parapendio nell’Isola.