Tragico epilogo per il giallo legato alla scomparsa di un nisseno. Sì perché l’uomo è stato sì ritrovato dai carabinieri, ma privo di vita.
Di lui, il cinquantaduenne Salvatore Dauria, si erano perse le tracce da ben oltre un mese. Più esattamente a dal 5 settembre.
Da allora non si sono più avute sue notizie. Adesso il corpo, peraltro già in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto nel bosco di Piazza Armerina.
Secondo una prima tesi dei medici legali l’uomo potrebbe avere deciso di farla finita. Questo è quanto sarebbe emerso da una prima ispezione esterna.
Risposte certe, in tal senso, potrebbero giungere da un eventuale esame necroscopico sulla salma, che la procura ennese – perché è in quel territorio che il corpo è stato ritrovato – potrebbe disporre.
Il giorno in cui è scomparso – ma sarebbe solo una prima ricostruzione – l’uomo potrebbe essere salito su un autobus diretto a Gela.
Alcune corse, partendo dal capoluogo nisseno in direzione della città del Golfo, sono dirette, altre transitano prima proprio da Piazza Armerina.
E quel giorno stesso dell’allontanamento, secondo una prima teoria investigativa, l’uomo potrebbe avere deciso di farla finita.