Home Cronaca Imprenditori massacrati a pietrate, chiesto un ergastolo

Imprenditori massacrati a pietrate, chiesto un ergastolo

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Caltanissetta – È lui l’assassino e va condannato al «fine pena mai». Non ha dubbi la procura di Caltanissetta che ha chiesto il massimo della pena per un pastore accusato di avere massacrato a pietrate due fratelli.

La richiesta di ergastolo pende sul venticinquenne pastore romeno Florin Scurtu  – assistito dall’avvocatessa Valentina Fiorenza – alla sbarra per duplice delitto ,  peraltro aggravato dalla crudeltà.

Per il pm Stefano Strino, che ha chiesto il massimo della pena, sarebbe stato lui a massacrare i fratelli Filippo e Calogero La Monaca di 74 e 76 anni.

Alle conclusioni dell’accusa si sono rifatte anche le parti civili, ossia le sorelle dei due imprenditori – assistiti dagli avvocati Giuseppe Iannello  e Giovanni Salvaggio – chiedendo anche un risarcimento dei danni.

Di contro, nel naturale gioco delle parti processuali, la difesa ha chiesto l’assoluzione del proprio assistito, insistendo sull’estraneità nel duplice agguato.

Era il 14 giugno di quattro anni fa nel fondo  di contrada Deliella appartenente alle vittime. Quel giorno Calogero La Monaca è stato trovato con la testa fracassata, mentre il corpo del fratello Filippo è stato trovato carbonizzato intrappolato sotto il loro fuoristrada.

In un primo momento, dopo esser stato smascherato dai carabinieri,  il giovane pastore ha confessato di esser stato lui a uccidere i due fratelli. E il movente, in quella fase, lo ha inquadrato in una lite per i pascoli come lo stesso giovane ha confessato nel corso dell’udienza di convalida.

Poi, però, ha ritrattato quella confessione rifendendo agli inquirenti di avere inventato tutto per paura di ritorsioni nel mondo della pastorizia.

Ora sarà la corte d’Assise di Caltanissetta, presieduta da Roberta Serio, a decidere da che parte dovrà pendere l’ago della bilancia .

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