Caltanissetta – Quattordici famiglie, un intero stabile, scaricavano abusivamente reflui fognari nel fiume. È stato il nucleo operativo di polizia ambientale della capitaneria di porto di Gela a scoprirlo. E sono stati tutti denunciati per abbandono di rifiuti.
L’irregolarità è saltata fuori durante controlli mirati proprio alla ricerca sia di scarichi abusivi che di depositi di rifiuti potenzialmente dannosi per l’ambiente.
Nei giorni scorsi gli agenti della capitaneria di porto hanno trovato , lungo le sponde del fiume Gela, un intero canale che in origine era destinato a raccogliere acque piovane, ora pieno di scarichi fognari non depurati. Era poco visibile perché coperto da una fitta vegetazione.
Così è stato scoperto lo scarico abusivo di un’intera palazzina. Ma per risalirvi, è stato necessario ricorrere a un sistema di tracciante, che ha consentito di svelare l’esistenza di un sistema di bypass delle vasche di accumulo degli scarichi fognari che , piuttosto che essere depurati e smaltite, venivano convogliati all’esterno.
Una sorta di bomba ecologica maleodorante proprio a ridosso zona alle sponde del Fiume Gela. Da qui la denuncia dei quattordici abitanti di quello stabile per reati ambientali. Con in più l’imposizione di sanare immediatamente la situazione e di ripristinare la zona.
Ma non è tutto. Perché ognuno di loro dovrà pure mettere mani al portafogli per pagare 3 mila euro di sanzione amministrativa. In totale, quarantaduemila euro per l’intero edificio.