Riesi – Imprenditori chiamati sotto accusa per un incidente sul lavoro. Un infortunio che, solo per buona sorte, non ha sortito effetti ancor più pesanti.
Le contestazioni pendono adesso sul quarantanovenne Giuseppe Migliore, il cinquantasettenne Orazio Migliore e il settantanovenne Salvatore Migliore – assistiti dagli avvocati Vincenzo Vitello e Rocco Guarnaccia – ed è stata citata anche la società gestita da loro, la «Fratelli Migliore società agricola semplice».
Lesioni personali colpose l’accusa nei loro confronti. È legata all’incidente di cui è rimasto vittima il bracciante di Riesi, il cinquantaseienne Angelo T. – assistito dagli avvocati Giovanni Maggio e Angelo Terranova – ora costituito parte civile.
L’incidente si è verificato, nelle campagne di Butera , nel gennaio di sette anni fa. È stato allora che il pantalone indossato dall’operaio si è incastrato negli ingranaggi di un attrezzo collegato al trattore cingolato su cui si trovava.
Il piede sinistro è rimasto intrappolato nelle ruote dentate. Il bracciante è stato poi soccorso e trasferito in ospedale.
Lì gli sono state diagnosticate ferite giudicate guaribili in una quarantina di giorni. Quelle cure, resesi necessarie, hanno messo in moto le indagini che, ora, hanno trascinato i tre imprenditori al centro di un dossier.
A loro carico sono state contestate anche violazioni di tipo amministrativo legate a presunte carenze quanto a sicurezza sul lavoro