Caltanissetta – La procura ha reiterato la richiesta di rinvio a giudizio a carico di un commerciante coinvolto in una indagine della guardia di finanza sulla gestione dei bonus cultura.
Al centro della parentesi giudiziaria v’è il nisseno Gaetano Giorgio – assistito dall’avvocato Giuseppe Panepinto – titolare di un negozio d’informatica a carico del quale è stato ipotizzato il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.
E nei suoi confronti l’Avvocatura della Stato – assistita dall’avvocato Giuseppe Spina – è costituita parte civile.
I fatti in questione risalgono a un paio di anni addietro. In particolare al tempo del bonus cultura previsto dal governo Renzi.
Secondo l’accusa il commerciante avrebbe consentito ai giovani di acquistare, con quei buoni, smartphone o tablet , piuttosto che libri o altro materiale didattico, cinema, musica e concerti, eventi culturali, musei, monumenti, parchi e teatro.
Sullo sfondo anche un sequestro di beni per lo stesso importo globale in questione che poi, su istanza della difesa, è stato rimodulato al ribasso.