Mussomeli -Un errore materiale sarebbe stato la causa dell’ingiusta assegnazione alla giovane insegnante di Mussomeli e quest’anno, destinata erroneamente alll’Istituto Pirandello di Lampedusa. Mariavincenza Castiglione, insegnante trentaseienne, con laurea in Ingegneria Gestionale, aveva presentato domanda di inserimento nella seconda fascia delle graduatorie provinciali e di istituto (Gps). Ma, durante il passaggio del file in PDF sarebbe avvenuta una trasformazione dei dati mostrando lo sbarramento della casella sbagliata, ossia quella che prevedeva un dimezzamento del punteggio. Il fatale errore che ha fatto scaturire immediatamente la decurtazione del punteggio, ha prodotto per l’insegnante, l’assegnazione di Lampedusa quale sede della cattedra, isola felice in verità, ma non in tempi scolastici e soprattutto per i pendolari. In realtà lo sbarramento della casella è incompatibile con quanto dichiarato dall’ insegnante, all’interno della stessa domanda. Immediatamente la docente ha presentato richiesta in autotutela al Provveditorato di Agrigento, il quale ha rigettato la domanda varando a favore di una possibile incompletezza della stessa. Pertanto è stato presentato ricorso tramite lo studio legale associato Rubino. Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana ha condiviso le tesi degli avvocati Rubino, Marino ed Impiduglia ed ha accolto l’appello cautelare osservando come nella domanda l’insegnante avesse indicato i servizi in maniera corretta. Perciò il Cga avrebbe ritenuto illegittima la decurtazione del punteggio operata dal Provveditorato di Agrigento risolvendo la questione sul piano di indicazioni contraddittorie facilmente risolvibile attraverso l’intero contesto delle dichiarazioni. Per effetto della pronuncia del Cga, il Provveditorato di Agrigento dovrà riesaminare la pratica e fissare alla richiedente una sede più congrua ai dati indicati.