Caltanissetta – È stato un poliziotto della stradale di Caltanissetta, libero dal servizio, a gettarsi con la sua auto all’inseguimento di uno spacciatore per poi bloccarlo insieme a una pattuglia. E in macchina, con lui,in quel momento v’era anche la moglie.
Alla fine di quella pericolosa corsa un ragazzo, un ventiquattrenne ragusano, Mattia Parrino, è stato preso con oltre una novantina di grammi di cocaina. Un quantitativo sufficiente, se ben tagliato, a fare introitare allo spacciatore qualcosa come 50 mila euro.
Il poliziotto nisseno, in quel momento non in servizio, stava viaggiando lungo l’autostrada Palermo-Catania, quando è stato tamponato da un’auto pirata che procedeva a velocità sostenuta.
L’impatto è stato violento tant’è che il mezzo condotto è finito contro il guard-rail della corsia autostradale, all’altezza dello svincolo per la tangenziale ovest di Catania.
Ma nonostante tutto si è lanciato all’inseguimento della Fiat Bravo che, nel frattempo, si era immessa sull’autostrada A1, seminando il caos tra coloro che stavano viaggiando in direzione Siracusa.
Nel frattempo l’agente nisseno ha avvertito la sala operativa della polizia di zona e una pattuglia, poco dopo, ha agganciato lui e il fuggitivo.
Il poliziotto libero dal servizio, nonostante la sua macchina fosse stata danneggiata da quell’urto contro le barrire provocato dall’auto pirata, è riuscito a superare il fuggitivo ed a costringerlo a fermarsi.
Il ragazzo avrebbe tentato di liberarsi di un pacco ma è stato bloccato. Dentro v’erano 92 grammi e mezzo di cocaina. E il pusher, grazie all’intervento dell’agente della polstrada nissena, è stato arrestato.