Caltanissetta – Sul tappeto la spinosa questione legata alla lotta agli incendi boschivi, passando per un ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione e contrasto attraverso un aggiornato del piano di azione comune per strategie efficaci.
È il tema, quanto mai di attualità, al centro di una nota a cura del prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, in vista della stagione estiva e alla luce delle alte temperature che si stanno già registrando in questi giorni. Partendo dal monitoraggio della situazione in tutto il territorio provinciale e di quanto tracciato, anche con il contributo dei vertici delle forze dell’ordine e dei referenti dei comandi di polizia locale, le linee guida per l’elaborazione di un piano di azione condiviso predisporre una strategia efficace per bloccare in tempo i focolai.
Parallelamente è stata tracciata una mappatura dei territori di tutto il Nisseno maggiormente esposte al rischio incendi, così da organizzare nei punti nevralgici pattugliamenti con duplice scopo di fungere da deterrente e da punti di osservazione per rilevare eventuali punti di innesco, in modo da bloccare il fuoco.
Lo stesso prefetto, tra le righe della nota, ha invitato i sindaci alla cura, predisposizione e l’aggiornamento dei piani comunali e intercomunali di protezione civile per la prevenzione del rischio incendi; alla vigilanza sulle aree boscate e protette; all’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco; all’emanazione delle ordinanze nei confronti dei privati per un’adeguata cura e pulizia dei rispettivi terreni incolti ed abbandonati, ed al proseguimento dei rapporti di collaborazione con le associazioni di volontariato da impegnare nella campagna antincendio solo per osservazione e avvistamento dei focolai; alla necessità di assicurare il concorso delle Polizie locali all’attività di controllo svolta da parte delle Forze di Polizia statali e attuare una efficacie azione di sensibilizzazione.
Al commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Caltanissetta, Anas, Rfi e ai responsabili degli altri enti gestori di infrastrutture pubbliche e fornitori di servizi pubblici essenziali di attuare ogni iniziativa per rimuovere la vegetazione erbacea lungo il percorso della rete stradale – provinciale e statale – e ferroviaria con la raccomandazione di segnalare in prefettura ogni problematica di viabilità e percorribilità dei tratti, anche ferrati, per situazioni di criticità da incendi boschivi.
Ai dirigenti degli enti gestori delle riserve naturali di vigilare e sorvegliare attentamente le aree considerate di particolare pregio sotto il profilo paesaggistico e naturalistico .
Ai presidenti delle associazioni degli agricoltori ed allevatori a richiamare la particolare attenzione dei propri associati, esercenti attività agricole e di allevamento, sull’importanza di adottare tutte le misure più opportune per scongiurare il rischio di innesco di incendi sensibilizzandoli ad un’adeguata cura e pulizia dei terreni di proprietà, avendo cura di rimuovere la vegetazione all’interno dei possedimenti e lungo le fasce perimetrali dei loro confini per evitare il rischio di innesco di focolai.
E, infine, al comandante della capitaneria di porto di Gela di intensificare la sorveglianza nelle zone costiere maggiormente a rischio incendio, assicurando il proprio contributo in caso di eventuali operazioni di soccorso alle popolazioni nel caso in cui fossero minacciate da incendi vicini alle linee di costa «favorendo le condizioni necessarie a garantire il pescaggio dell’acqua a mare da parte dei mezzi aerei impegnati nello spegnimento degli incendi».