Mussomeli – Condanne per la “mafia del Vallone”. Le ha chieste la procura di Caltanissetta in una delle tranche che hanno tratto linfa dall’inchiesta dei carabinieri ribattezzata «Gallodoro».
La condanna più severa è stata sollecitata a carico del settantanovenne di Campofranco, C. M. con 18 anni di reclusione.
Il quarantottenne di Mussomeli, S. F. rischia, invece, 12 anni di carcere e 40 mila euro di multa chiesti sempre dai magistrati della direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta.
È di 7 anni, 6 mei e 21 mila euro di multa la proposta avanzata dall’accusa nei confronti del cinquantenne di Campofranco, G. D. C.
Chiudono il quadro il quarantacinquenne di Agrigento, S.P. con 4 anni e 15 mila euro e il cinquantenne di Casteltermini, C. C.con 5 anni, 4 mesi e 20 mila euro di multa.
La parte civile costituita s’è rifatta alle conclusioni del pubblico ministero, chiedendo pure al tribunale un risarcimento dei danni.
I cinque imputati – assistiti dagli avvocati Walter Tesauro, Davide Schillaci, Antonio Impellizzeri, Giuseppe Dacquì e Giovanni Castronovo – sono chiamati a rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e armi.
Altri quindici imputati, coinvolti nella stessa inchiesta, sono già stati processati e condannati – a eccezione di un solo assolto – con il rito abbreviato.