Caltanissetta – Lui, sospetto marito violento, è stato condannato. Ma solo per l’ipotesi di maltrattamenti. Non per avere abusato della moglie.
Un verdetto che riabilita in parte il quarantenne M.D. – difeso dall’avvocatessa Anna Maria Sardella – di Riesi che per questa vicenda lo scorso anno è stato pure arrestato.
Ora il giudice Francesco D’Arrigo lo ha condannato per i maltrattamenti in famiglia, escludendo le aggravanti di averli commessi in presenza di minori,
Di contro, però, è stato assolto per abusi sessuali nei confronti della moglie che lo aveva accusato di violenze quando, dopo essere tornato a casa ubriaco, l’avrebbe costretta con la forza ad avere rapporti. Ma quest’ultima imputazione non ha retto.
Dovrà anche risarcire la moglie – assistita dall’avvocato Davide Anzalone – costituita parte civile, secondo quanto stabilirà il giudice in un procedimento ad hoc.
Sulla base delle denunce presentate dalla donna, nel marzo dello scorso anno è stato destinatario di una ordinanza di custodia cautelare. Ora, con il pronunciamento del giudice, tutti i provvedimenti sono stati revocati.
La moglie ha riferito ai carabinieri che per parecchi anni – dal 2003 fino al momento della denuncia presentata lo scorso anno – lui le avrebbe reso la vita un inferno
Aggiungendo che lui, anche in presenza dei figli, l’avrebbe insultata, offesa, minacciata di morte anche armato di coltello.
E – sempre secondo la tesi della donna – l’avrebbe costretta ad avere rapporti non voluti e l’avrebbe presa a schiaffi e pugni. E in una caso sarebbe avvenuto mentre lei era incinta.