Mussomeli – Oggi, sabato 8 e domani, domenica 9 giugno, presso la sede di Palazzo Sgadari, sarà visitabile la personale di pittura “Sguardi interiori” del maestro Ignazio Pandolfo.
L’evento è organizzato e promosso dall’assessorato alla Cultura, del Comune di Mussomeli, nella persona della dottoressa Jessica Valenza.
Un titolo che, di per sè, è già un manifesto programmatico, laddove la riflessione soggettivistica parte dall’osservazione dell’opera primordiale ma da lì si diparte e si dipana in un orizzonte di senso altro. Il mondo interiore, dunque.
Pandolfo, m classe 1947, personalità poliedrica che riesce ad incardinare l’interesse per la pittura e la scultura.
La sua pittura spazia dal figurativo all’informale, passione che, negli anni, si è concretizzata nella partecipazione a numerose mostre, collettive e personali, in Italia come all’estero. Ha affrontato sia i temi della figurazione, partendo da modelli derivanti dalla iconografia della pittura orientale, per poi affrontare, in un successivo percorso di maturazione stilistica e tecnica, tematiche affini al surrealismo o a carattere francamente simbolistico.
Un percorso artistico che si pone l’ambizioso obiettivo di condurre lo spettatore negli anfratti dell’ambiguità e dell’ignoto e che, nell’intensità delle suggestioni emotive e visive, induce ad un’incursione nell’interiorità, in quel fondo enigmatico e buio. Che ci connota e ci appartiene.
Il tratto di Pandolfo è un impatto dirompente, uno squarcio nella tela a macchie di colore. Selvaggio e senza filtri. Perchè l’arte ha un suo modo di comunicare e ogni artista sceglie il suo.
E, se da un lato, l’arte è esorcismo per chi la pratica, per chi ne fruisce è pura catarsi. Del corpo e dello spirito.
“La Bellezza ci salverà”? Beh…non lo sappiamo, ma intanto ci proviamo!
