Home Cronaca Mussomeli piange il decano barbiere Sebastiano Morreale

Mussomeli piange il decano barbiere Sebastiano Morreale

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Mussomeli – Conosceva le teste dei mussomelesi come pochi, capigliature e mentalità. Oggi all’età di 80 anni  va via il decano dei barbieri di Mussomeli: il signor Sebastiano Morreale. Mastro barbiere col pettine e forbici, nel lavoro utilizzava utensili taglienti e affilati, contrapposti al suo carattere dolce, mite senza spigoli. Negli anni cinquanta,  poco più che ragazzino aveva imparato l’arte di acconciare, allievo insieme al compianto parrucchiere Giovanni Romito,  nella bottega di mastro Ciccio Piparo in via Minneci. Ben presto padroneggiò lame e pettini, le chiome degli uomini si piegavano al suo volere e ai desideri dei clienti. Aprì il  suo salone sempre in via Minneci (nella foto a sinistra) attivo fino alla fine degli anni novanta prima di passare il testimone al figlio Mario, affermato coiffeur in attività a Mussomeli. Come tutti i barbieri vecchio stampo e  di vaglio, fu anche a tratti psicologo, spesso discreto confessore dei suo avventori. Nella sua sala da barba, in controtendenza all’immaginario collettivo, amava lo scherzo, il confronto e il dialogo mentre era bandito il chiacchiericcio, infatti, “U zi vastianu” era lesto a tagliare capelli e lingue lunghe. Per il resto c’era solo la casa e la chiesa, praticamente attaccate. La Chiesa,i nfatti, era quella della Madrice, l’abitazione di via San Ludovico  si poggia in corrispondenza delle mura  che cingono il fonte battesimale nella chiesa Madre. L’ Arciconfraternita del Santissimo  Sacramento, insieme alla famiglia, fu una ragione di vita. negli anni settanta e nei pprimissimi anni ottanta,  l’allora priore,dottore Giovanni Barcellona, longeva e retta guida ultra cinquantennale dell’Arciconfraternita, lo volle al suo fianco. Da nipote ricordo che mio nonno, prudente nei giudizi  e parco negli elogi,  ne apprezzava la lealtà, l’educazione, l’onestà e l’attaccamento sincero  al sodalizio. U “zi Vastiano” è stata una presenza affettuosa e rassicurante per tutti: familiari, parenti, amici, confratelli e consorelle, clienti. Lascia la moglie, signora Calogera, i figli Maria e Mario, il genero Luigi e la nuora Silvana, gli adorati nipoti Maria Ausilia,  Sebastiano e Samuele. Domani.  29 gennaio 2020, la salma verrà accompagnata alle ore 15 all’Oratorio dove, per volontà dei confrati  che lo consideravano il presidente emerito, in segno di rispetto, verrà allestita l’ultima camera ardente,  a seguire  alle 15,30 presso la Chiesa di San Ludovico verranno celebrati i funerali.

 

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