Mussomeli – Audizione del sindaco di Mussomeli davanti la quarta commissione ambiente dell’Assemblea regionale siciliana. È su richiesta dello stesso capo della giunta che è arrivata la convocazione proprio per martedì 15 dicembre.
Sul tappeto la spinosa questione legata al piano regionale sull’amianto. E in sindaco Catania è pronto «ribadire il “no” all’individuazione del sito di miniere Bosco come sito di stoccaggio dell’amianto, così come individuato dal piano redatto dalla protezione civile regionale».
Una missione carica di speranze. E le richieste che si levano dal capo dell’amministrazione comunale sono basate su una serie di argomentazioni.
A cominciare dalla valutazione che la zona in questione, quella di Bosco, è indicata come «ad alto rischio e ad alta pericolosità» dallo stesso piano idrogeologico redatto dalla Regione.
Peraltro la fetta di Vallone in questione è già fulcro di una gara per il rilascio di una concessione pluriennale che autorizza l’estrazione di sale.
«L’area in cui insiste il sito è già al centro delle attenzioni per l’alta incidenza tumorale, così come rilevato dal registro dei tumori di Ragusa», ha spiegato il sindaco che poi ha aggiunto come rientri «in un’area in cui, con grande fatica, si sta costruendo una progettualità che coinvolge centotrenta comuni, legata all’avvio del primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo a cui la stessa Regione siciliana ha già aderito».
E il messaggio del sindaco di Mussomeli è chiaro: «Queste ragioni rendono assolutamente inidonea l’individuazione del sito miniere Bosco come sito di stoccaggio amianto». Da qui il netto no dall’intero bacino del Vallone.