Mussomeli -Mentre siamo nel pieno svolgimento della raccolta del grano, sono stati giorni focosi per l’agricoltura. Non tanto per il caldo torrido di queste ora quanto per le fiamme degli incendi. Tanti i roghi che nel vallone hanno colpito i campi seminati e su molti dei quali pesa più che un sospetto che siano stati appiccati con dolo. Diversi oggetti e indizi sui terreni in fiamme hanno dato un giudizio unanime, qualcuno li ha provocati deliberatamente. I motivi che spingono i piromani ad agire sono vari ma sempre ingiustificati. Talvolta agiscono ragioni davvero stupide, come rancore, astio, perfino invidia per un raccolto che si preannuncia florido. Altre volte possono agire per vendetta o per motivazioni economiche. Qualunque sia la causa, inultile dire che è sempre infondata e ingiustificabile. Gli incendi, infatti, oltre a mandare in fumo ettari di terreni e sacrifici, arrecano pregiudizio a tutti, a flora e fauna, mettendo a repentaglio la vita di uomini, animali e distruggendo cose. Circostanza che dovrebbe indurre i cittadini tutti a segnalare qualunque situazione sospetta. Senza timori possiamo affermare che “Chi provoca volontariamente un incendio ha il cervello bruciato e la coscienza annerita”.