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Nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il Virgilio dice no

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Mussomeli – Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, all’Istituto Virgilio di Mussomeli, si è tenuto un incontro dibattito con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri. La ricorrenza è stata stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha posto, altresì, l’obbligo dello svolgimento di attività formative inerenti l’area di educazione civica con lo scopo di favorire iniziative di sensibilizzazione alla legalità. “Per l’occasione, la nostra scuola ha voluto avviare varie attività per coinvolgere e far riflettere le studentesse e gli studenti sui temi al centro di questa giornata” nell’ambito del contrasto a qualsiasi tipo di violenza che “rimane una delle sfide più urgenti da affrontare”. Gli studenti sono stati tutti coinvolti attraverso la partecipazione attiva al dibattito, la realizzazione di opere grafiche e letture specifiche sull’argomento. In particolare, gli studenti delle classi terze, quarte e quinte hanno partecipato, presso l’Auditorium “Lillo Zucchetto” ad un dibattito con il Capitano della Compagnia di Mussomeli, Giuseppe Tomaselli e il Luogotenente Carica Speciale, Lorenzo Chiatante. Una lezione di “stalking e femminicidio”, temi importanti e urgenti in una società ormai assuefatta a crimini sempre più aberranti. L’evento è stato introdotto da un emozionante monologo scritto da Chiara Burgio, studentessa della 5° A dell’Istituto Alberghiero, da lei stessa recitato con la partecipazione dei compagni e l’accompagnamento musicale della studentessa Federica Virga. A seguire l’intervento del Capitano che ha sottolineato l’importanza del contributo dell’Arma nella lotta alla violenza. Grazie alla Legge n.69 del 19 luglio 2019, nota come Codice Rosso, che tutela le donne e tutti i soggetti deboli che subiscono violenze e maltrattamenti. A sua volta, il Luogotenente Chiatante ha richiamato l’attenzione sulla necessità di denunciare. Quale unica arma per tornare alla libertà. Lavoro di sinergia per sconfiggere un nemico subdolo e comune. Grazie alle docenti Vincenza Calà, Silvana Giardina e Concetta Tona è stato compiuto un passo nell’educazione al rispetto, forti dell’appoggio del dirigente, dott. Vincenzo Maggio.

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