Caltanissetta – Procuratori onorari in sciopero. Per un paio di settimane incroceranno le braccia. E le ragioni alla base di questa decisione sono molteplici. A cominciare «dalla mancanza di tutela assistenziale né di un’adeguata copertura assicurativa».
Così dal 2 al 15 gennaio si fermeranno in segno di protesta. E lo hanno già ufficializzato al procuratore capo e procuratore generale di Caltanissetta ma anche allo stesso ministero della Giustizia.
E hanno lamentato, tra l’altro «grande disagio per la situazione in cui sono costretti a lavorare e che è divenuta oltremodo intollerabile a causa della pandemia da Covid».
Gli stessi magistrati onorari hanno evidenziato come «neppure la crisi economica legata alla pandemia ha sensibilizzato il legislatore a provvedere a riconoscere ai magistrati onorari quelle previdenze tanto più necessarie quanto più rivolte ad una categoria di lavoratori il cui corrispettivo a fronte dell’attività lavorativa è connesso ad ogni prestazione».
E proprio in riferimento alla pandemia hanno evidenziato come «alcuni colleghi, nel Paese, hanno contratto il virus ed altri sono in quarantena o isolamento fiduciario in attesa di test antigenico o molecolare essendo venuti a contatto con soggetti risultati positivi».
Il ventaglio delle contestazioni è ampio ed è stato evidenziato come vengano calpestati «diritto alla salute e dignità professionale».