Caltanissetta – Non era un baby ladro sacrilego. Già perché a lui sarebbero stati ricondotti almeno tre raid in altrettante chiese, da dove sono stati rubati paramenti sacri e altri oggetti.
Ma alla fine le contestazioni a suo carico non hanno retto e si sono sciolte come neve al sole. Già, perchè il tribunale per i minorenni di Caltanissetta, alla fine, lo ha giudicato non colpevole.
Il verdetto assolutorio è arrivato per un ragazzino gelese che, insieme a un diciottenne, è stato ritenuto autore di una scia di colpi.
Tre di questi sarebbero stati messi a segno in chiese, da dove sarebbero stati rubati alcuni oggetti sacri. Poi le indagini si sono catalizzate su lui e su un maggiorenne, che è stato giudicato a parte.
Ma alla fine dell’istruttoria dibattimentale il ragazzino, che in passato è stato anche chierichetto durante funzioni religiose, ne è uscito con l’assoluzione.
L’accusa, infatti, non è riuscita a dimostrare che il giovane sia stato uno dei ladri che in passato ha agito in alcuni luoghi di culto.