Caltanissetta – Cadono le accuse nei confronti di un dipendente postale un sessantasettenne nisseno – assistito dall’avvocatessa Maria Francesca Assennato – per il quale, invece, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 8 anni di reclusione.
Invece il tribunale ha ritenuto che non si sia raggiunta la prova della colpevolezza dell’imputato che è stato chiamato a risponder di violenza sessuale continuata, atti persecuori e lesioni personali.
Parte civile nei suoi confronti è stata la sua ex compagna, una donna sessantottenne – assistita dall’avvocato Massimiliano Bellini – anch’ella nissena.
È proprio dalle denunce presentate da lei che è partita l’inchiesta. E in prima battuta, nel dicembre di otto anni addietro, a suo carico è stato disposto un ammonimento da parte del questore.
Ma quel provvedimento, secondo gli inquirenti, non sarebbe servito a risolvere la questione. Piuttosto gli atteggiamenti di lui si sarebbero fatti ancor più molesti, abusi compresi. Con tanto di pedinamenti, appostamenti sotto casa e anche aggressioni.
In una circostanza, sempre secondo l’accusa, avrebbe pure tentato d’investirla con l’auto e, per scansarsi, si sarebbe procurata qualche contusione.
Questo è lo scenario che è approdato in tribunale a carico dell’imputato, ma alla fine le pesanti contestazioni a suo carico non avrebbero trovato riscontro.