Mussomeli – Lo abbiamo già scritto che il talento non è acqua ma repetita iuvant e la quattordicenne Sofia Castiglione continua a mietere successi letterari. Da ultimo il posto d’onore alla venticinquesima edizione del Premio “Alessio Di Giovanni” dove si è classificata seconda al concorso per la poesia in italiano, con la composizione “Il linguaggio di un fiore”.
“Vedo il coraggio di una gemme di ciliegie/candida, maestosa, animosa. /Vedo l’energia di un girasole baciato dai raggi/li guarda senza pavento e cresce per sfiorarli./ Vedo la gentilezza di una rosa rosa: affabile, recondita, nobile./ Vedo il mio nome con polline di mimosa: Donna/ Risplende.” Così si conclude la sua poesia e questa è la motivazione della giuria con cui vengono riconosciute alla giovanissima scrittrice e poetessa di Mussomeli le sue indubbie doti letterarie: “La poetessa, attraverso una raffinata contemplazione della bellezza della natura, utilizzando con sapienza e maestria il lessico botanico, crea un’originale e suggestiva comparazione tra le qualità umane e la
morfologia dei fiori.” Felice ovviamente Sofia e i suoi genitori, mamma Cinzia e papà Carlo, che da sempre hanno assecondato la sua passione per i libri non negandole certo il piacere di leggere, al contrario, anzi, assecondandola a tutto spiano, al punto che Sofia ha letto e continua a leggere di tutto. E quando nei giorni scorsi le è stato suggerito di leggere “Il mondo di Sofia”, capolavoro di Jostein Gaarder, testo non certo adatto ai giovanissimi, lei ha sorpreso l’interlocutore con un sorriso amabile e ha risposto semplicemente: “Già letto.” Sofia non compirà 14 anni il prossimo 20 settembre, ha appena completato la terza media, ma ha cominciato a nutrire curiosità e grande attrazione per la letteratura sin dalla tenera età, collezionando fiabe e favola e ogni volume che le capitava sottomano diventava un intero mondo da scoprire. Lo studio del pianoforte ha accompagnato le sue giornate caratterizzate dalla scoperta di mondi nuovi e poi, a nove anni, si è cimentata con la scrittura. E i risultati continuano a premiarla. Col racconto breve Gocce di mondo ottiene la menzione d’onore ed è inserito nell’antologia “La mia vita al tempo del Covid 19”. Nei mesi scorsi ha trionfato la sua poesia “So cosa ti ha spinto”, dedicata a Peppino Impastato, al concorso “Le Tracce del Tempo” organizzato da Casa Memoria di cui è presidente Luisa Impastato. “Peppino, so perché l’hai fatto./Il male non danza nel vento, lo contrasta./Il bene non è una stilla in un immenso Oceano./È l’Oceano./ Poggio la penna sul foglio saturo di parole./ Lo ripiego, apro la finestra./ A portarlo sarà il vento.” Sofia si è anche confrontata col romanzo ed ha già scritto delle opere che potrebbero vedere presto la luce, a riprova, come dicevamo in premessa, di un talento precocissimo. (Roberto Mistretta)