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Pino Sorce tira fuori dal cilindro il terzo assessore: si tratta dell’ingegnere Salvatore Di Giuseppe

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MUSSOMELI– Pino Sorce, candidato a Sindaco di Mussomeli, preme il pedale sull’acceleratore e annuncia il terzo assessore. Anche in questo caso la scelta è ricaduta su un volto nuovo, mai sfiorato dalla politica: l’ingegnere 60enne  Salvatore Di Giuseppe. Nato a Mussomeli il 14/12/59. Laurea specialistica in Ingegneria Aeronautica, conseguita presso l’Università di Palermo nel 1984, seguita dall’abilitazione all’esercizio della professione conseguita nel  1984-85.Inizia a lavorare nel 1986, assunto in qualità di dirigente presso ex AERITALIA – Società Aerospaziale Italiana – Gruppo Velivoli da Combattimento, presso la sede di Torino. Da Ottobre del 1990 alle dipendenze del Comune di Campofranco dove attualmente svolge il ruolo di Responsabile dell’Area Tecnico Ambientale. In questo contesto ha maturato diverse esperienze professionali nel campo della programmazione e realizzazione di opere pubbliche e della pianificazione territoriale. Ha assunto il ruolo di Responsabile Unico per conto dell’ATO Idrico CL6 per il rifacimento dei depuratori di Mussomeli, Acquaviva, Sutera e Campofranco. Ha programmato e realizzato opere con il sistema del Project Financing nel campo energetico e dell’edilizia sociale. Ottima conoscenza delle misure europee utilizzate per il finanziamento di progetti in ambito territoriale (Bonifica discarica, Ristrutturazione edifici monumentali).  Sposato con Enza Alio, docente di Lingua Inglese presso l’Istituto di Istruzione Superiore G.B. “Hodierna” di Mussomeli. Il figlio Alberto, laureato in Scienze Informatiche, è attualmente dipendente a tempo indeterminato di FonARCom, Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua, presso la sede di Palermo come membro del “Team Information Technology”. “Ho deciso di far parte della squadra del candidato Dott. Pino Sorce – rivela ai taccuini di Castello Incantato –  perché, dopo aver acquisito un’esperienza trentennale in campo lavorativo, ritengo che sia arrivato il momento di mettere al servizio del mio paese natale la mia esperienza professionale e di ricambiare al tempo stesso la fiducia e la stima che l’amico Pino Sorce ha manifestato nei miei confronti. Per scelte personali, finora sono sempre rimasto ai margini della scena politica di Mussomeli, dedito più che altro alla mia famiglia ed al mio lavoro che in ogni caso, continuerò a svolgere con lo stesso impegno e con lo stesso entusiasmo di sempre. Per il mio paese nutro un sincero senso di appartenenza e ciò sarà lo stimolo per operare al meglio, nella condivisione di un programma che sarà definito nei prossimi giorni. Voglio sperare che il mio contributo possa servire a raggiungere gli obiettivi prefissati nell’interesse esclusivo della nostra comunità mussomelese. Sono perfettamente consapevole del fatto che dovrò operare tra mille difficoltà, in un contesto difficile anche per il particolare momento che tutti noi stiamo vivendo, ma sono convinto che con determinazione e responsabilità affronterò ogni situazione nell’interesse esclusivo della città di Mussomeli, a cui sono particolarmente legato da un sentimento di vero amore. Auspico una collaborazione – conclude Di Giuseppe –  a 360 gradi per il bene di tutti noi.” L’ingegnere si aggiunge agli assessori designati dal medico Pino Sorce: il tenente colonnello in pensione della guardia di Finanza Salvatore Mingoia e la psicologa e psicoterapeuta Josella Mancuso. “L’ingegnere di Giuseppe – ha aggiunto il dottore Pino Sorce – è la conferma che mi affiancherà una giunta, dove sono banditi politichese e politicanti,  formata da persone schiette, incapaci di magheggi, giochi di prestigio ed effetti speciali linguistici e comportamentali, buoni solo a stupire.  Questa è l’ultimo tassello, in ordine di tempo, di una giunta che prende forma, di grande spessore etico e di evidente competenza, che mira unicamente a  fini nobili, senza infingimenti. Riteniamo che la politica non sia un lavoro, semmai richiede lavoro per rivelarsi davvero utile per la comunità”.

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