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Plumeri: “Basta populismi e bugie, non sussistono i presupposti per risolvere il contratto con l’Ato Idrico”

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Villalba – Non ci sono le condizioni per risolvere il contratto con Caltaqua. Ad affermarlo è il sindaco di Villalba, Alessandro Plumeri che spiega: “Si fa tanto populismo per strappare qualche applauso ma ritengo che i  cittadini meritano la verità, anche quando è impopolare. Io dirò le cose come stanno, consapevole che versioni dei fatti  falsate sarebbero utili per consensi ma scorrette. Alla bugia per il  plauso, preferisco la verità, anche quando non è certamente comodissima. Per questo  in ordine alla riunione all’Ato idrico svoltasi lunedì 18 novembre preciso che la Commissione tecnica con la relazione finale non ha assunto alcuna decisione unanime in merito ad una eventuale proposta di risoluzione contrattuale nei confronti del Gestore Caltaqua per gravi inadempimenti.

In particolare con il mio voto ho confermato la convinzione più volte espressa, a tutela dell’interesse della Pubblica Amministrazione e degli utenti, che non sussistono i presupposti per avviare l’azione legale di risoluzione del contratto nei confronti del Soggetto Gestore del SII, secondo quanto previsto dall’art.21.1 della Convenzione di gestione, per le seguenti ragioni.

A seguito della richiesta formulata dalla Commissione tecnica ai Sindaci dei 22 Comuni di segnalare eventuali inadempienze contrattuali, hanno risposto solamente 9 Comuni; a dette segnalazioni ha controdedotto Caltaqua con delle specifiche relazioni che sono state inviate ai rispettivi Comuni per ulteriori controdeduzioni mai pervenute alla Commissione.

L’avvio di un’azione legale di rescissione di contratto per un importo contrattuale di notevole entità, non supportata da oggettivi e documentati elementi di inadempienza, darebbe luogo ad un procedimento giudiziario dall’esito incerto che esporrebbe l’ATO ad un notevole danno che ricadrebbe sugli utenti.

Si reputa opportuno inoltre precisare che non è competenza della commissione tecnica entrare nel merito della formulazione delle bollette e delle tariffe del Servizio Idrico Integrato, la cui determinazione avviene ai sensi di legge sulla base di metodologie ad hoc formulate da organi nazionali, ribadisco e mi preme sottolineare che la commissione tecnica aveva come esclusivo compito quello di accertare le gravi inadempienze del gestore.

Spiace dovere concludere, con la considerazione che la posizione assunta da alcuni componenti della Commissione sembra essere stata dettata da altre ragioni di opportunità politica, che non hanno trovato riscontro negli atti acquisiti dalla Commissione“.

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