Caltanissetta – «In città e nei maggiori comuni della provincia si registrano ancora numerosi reati, furti, risse, spaccio di stupefacenti, nonostante l’impegno delle forze di polizia… Pertanto occorre ripensare la gestione delle risorse umane».
L’esortazione s’è levata dal Silp, il sindacato di polizia, attraverso il segretario provinciale Pasquale Mastrantonio e Davide Chiarenza della direzione nazionale.
E hanno posto l’accento sulla «presenza di poche pattuglie in servizio con evidenti ripercussioni sulla sicurezza dei commercianti e dei cittadini in genere» è stato sottolineato.
Dal sindacato anche una possibile ricetta per equilibrare un po’ la situazione. «Per esempio, nei nostri uffici molti poliziotti sono impiegati come postini, archivisti, centralinisti, magazzinieri, autisti o addetti al rilascio di documenti per autorizzazioni, licenze, passaporti e permessi. Questi ultimi compiti burocratici – passaporti e permessi di soggiorno – potrebbero essere affidati de iure condendo agli enti locali» è stato osservato.
Segretario provinciale e delegato nazionale hanno poi rimarcato che «in un momento di ristrettezze economiche e professionali e con problemi quotidiani per l’ordine e la sicurezza pubblica, continuare ad impiegare poliziotti con l’incarico di autisti, “piantoni ingresso prefettura 24 ore su 24”, centralinisti 24 ore su 24 e altro ancora, ci sembra uno spreco enorme di risorse umane a discapito del controllo del territorio che viene spesso fronteggiato, ricorrendo al lavoro straordinario del poco personale rimasto».
Da qui un’ultima considerazione, secondo cui «sarebbe opportuno, in attesa di nuove assunzioni, ottimizzare le risorse umane esistenti negli uffici di polizia, attualmente sbilanciate anche verso altri settori, per destinare maggiori poliziotti al controllo del territorio».
Secondo quella filosofia che vorrebbe più poliziotti sulle vie cittadine e più impiegati civili nei compiti burocratici.