Il Countdown è già iniziato. Ed è subito Natale. Nel piccolo centro del Vallone, si respira già quell’aria magica che solo la rappresentazione della natività, a Sutera come in qualche altro centro siciliano, sa regalare.
La “prima” è per il giorno di Santo Stefano. Si replicherà due giorni dopo, il 28 e poi l’indomani, il 29 dicembre, ultimo appuntamento dell’anno che sta per andare via.
Sono tre, invece, le date in calendario per il nuovo anno che verrà. Si comincia il 4 gennaio e poi, ancora, la vigilia e il giorno stesso dell’epifania.
Giornate in cui l’antico quartiere arabo regalerà, come ogni anni, sensazioni, profumi e colori unici in un’atmosfera profondamente suggestiva.
Il «Rabato», per sei giorni, si veste d’antico per rivivere la natività e il quotidiano di quel tempo. Tra antichi mestieri e un trionfo di odori e sapori, quelli semplici e genuini d’un tempo.
E questa edizione numero ventidue, a cura dall’associazione «Kamicos» di Sutera e patrocinata dall’