Caltanissetta – Quattro anni e nove mesi di carcere per un grosso carico di droga in casa. In particolare un chilogrammo di hashish nascosti in un sottotetto.
La condanna è piovuta sul capo del quarantaquattrenne Benito Peritore che, peraltro, appena nel settembre scorso è stato arrestato per il blitz antidroga «Supermarket».
Il “fumo” era stato trovato dalla polizia nel corso di una perquisizione effettuata dalla polizia un anno addietro. E in quel frangente è saltato fuori il carico di droga.
Successivamente, durante l’istruttoria dibattimentale, dallo stesso presunto pusher sono arrivate ammissioni in relazione proprio al possesso di quella sostanza.
E per anni Peritore non avrebbe più avuto grane giudiziarie, almeno fino a quando, da settembre, è scattata il nuovo provvedimento restrittivo perché – secondo la tesi degli inquirenti – inserito in un quadro di spaccio di stupefacenti nell’area del Gelese.
E alla fine, dal procedimento che ne è derivato, ne è uscito adesso con l’affermazione di colpevolezza e una pena leggermente inferiore a quanto era stato sollecitato dal pubblico ministero