Mussomeli – La copiosa e, per molti versi, inesplorata storia di Mussomeli, si arricchisce di un libro destinato a diventare pietra miliare per attingere da fonte autorevolissima notizie e informazioni sul paese manfredonico. Verrà presentato, infatti, sabato 23 novembre alle 18,30 presso la Chiesa di San Ludovico, il libro “La Chiesa Madre di Mussomeli e il suo territorio”, volume pregevolissimo per il tema trattato, con la qualità garantita dall’autore, scrupoloso, attento e raffinato studioso della storia e della cultura mussomelese e siciliana. All’incontro, presentato e moderato da Rita la Monica, vice presidente regionale di “BC Sicilia”, interverranno Giuseppe Catania, sindaco di Mussomeli, l’arciprete Don Pietro Genco, Zina Falzone e Calogero Mistretta, presidenti della Pro Loco e del circolo Trabia di Mussomeli. Dopo aver firmato uno splendido scritto su Paolo Emiliani Giudici, dato alle stampe nella ricorrenza del 200° anniversario della nascita, ora l’ingegnere ha messo nero su bianco il frutto delle sue meticolose ricerche su un luogo: passando in disamina storia e sviluppo urbano del centro manfredonico. Così non verrano certamente tradite le aspettative di libro che non dovrebbe mai mancare nella libreria di chi vuole conoscere questo lembo di Sicilia.
L’autore. Giuseppe Canalella è nato a Mussomeli il 20 settembre 1951. Si è laureato nel 1976 in ingegneria civile presso il politecnico di Torino dove ha conseguito anche l’abilitazione all’esercizio della professione. È stato libero professionista ed ha insegnato, per brevi periodi, presso istituti tecnici statali.
Dal 1980 è stato ingegnere di ruolo presso il Dipartimento del Territorio del Ministero delle Finanze. Dal 2000 è stato dirigente di ruolo presso l’agenzia del Territorio.
È stato insignito dell’onorificenza di Grand’Ufficiale dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Studioso e cultore di storia locale, è profondo conoscitore del territorio; appassionato di archeologia, ha fondato a Mussomeli la sede dell’Associazione Culturale SiciliAntica di cui è stato presidente per anni e vicepresidente regionale. Ha collaborato, nel 2012, all’allestimento dell’Antiquarium Archeologico, collocato nel prestigioso Palazzo Sgadari.
Sempre al centro del mondo culturale cittadino, ha al suo attivo diverse pubblicazioni rivolte sempre alla conoscenza e alla promozione del territorio.