Mussomeli – “Che senso hanno questi annunci spot sul castello se poi basta uno sciopero degli articolisti per chiudere il monumento simbolo di Mussomeli per una settimana?”. A lanciare la denuncia è Sebastiano Luvaro, imprenditore mussomelese che non le manda a dire e si chiede: “Dove sono i volontari della Pro Loco, i soci di maggioranza di ogni manifestazione dell’Amministrazione Catania? Eppure questa associazione compare in ogni locandina di ogni manifestazione turistica e non, sempre al fianco di sindaco e assessore al turismo. Ora – si interroga Luvaro – che c’è una emergenza nessun socio è disposto a supportare il Comune per rendere fruibile il castello manfredonico che è chiuso da lunedì? In pompa magna si postano gli spot di Zara, gli articoli di stampa nazionale e straniera, si diramano comunicati su mirabolanti risultati in campo turistico ma sul luogo, e questo è il dato di fatto, ci sono mancanze enormi. In una paradossale e beffarda propaganda politica, si pubblicizza la pubblicità. Ma i cancelli del castello rimangono chiusi perchè alcuni lavoratori incrociano le braccia. Ora – prosegue il commerciante – che inizia la bella stagione, nel momento che dovrebbe segnare la ripresa post pandemia, a Mussomeli chiudiamo i monumenti. Tuttavia ci si preoccupa in modo spropositato di utilizzare risorse umane ed economiche per sagre e sagrette che non esercitano nessun richiamo. Per il maltempo che ha rimandato la sagra della ricotta poco mancava e veniva indetto il lutto cittadino. Anche se chi opera nel turismo sa che queste manifestazioni non portano né turisti nè economia, forse solo consensi degli elettori locali. A Mussomeli – conclude Luvaro – non esiste una strategia di marketing territoriale. Ad esempio, dicono di voler puntare sul centro storico ma la Pro loco non ha una sede o un info point nelle zone più antiche, infatti, ha fissato il suo quartiere generale nella zona nuova del paese, precisamente al municipio quasi che sia un organo politico istituzionale. Non ci sono servizi, siti internet, persone che parlano le lingue. I turisti a Mussomeli sono lasciati in balia del proprio destino, così non si va da nessuna parte e nessuno verrà, nemmeno con uno spot interplanetario”.
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