Montedoro – È per uno scippo in trasferta, a Montedoro in particolare, che saranno processati. Così per due giovani, uno dei quali ha già avuto problemi giudiziari analoghi per i quali è stato già pure processato e condannato.
Ora il ventinovenne Francesco Caci e il ventiquattrenne Vincenzo Ingegnoso – assistiti dagli avvocati Angelo Cafà e Giovanna Zappulla – saranno processati per uno scippo che avrebbero messo a segno a Montedoro.
È in tre che sarebbero arrivati lì – un terzo sospetto complice è sempre rimasto nell’ombra – e poco dopo avrebbero preso di mira un sessantacinquenne.
Cogliendolo di sorpresa, mentre camminava in strada, gli hanno strappato la catenina d’oro che il malcapitato portava al collo. E sono fuggiti via.
In seguito le indagini dei carabinieri si sono concentrate su un paio di sospetti, gli stessi adesso chiamati in causa, che peraltro sarebbero stati pure riconosciuti in foto dallo scippato.
Così i due giovani gelesi, alla fine, sono finiti in giudizio per rispondere di quest’azione messa a segno quattro anni addietro.
Fin qui l’accusa. Perché loro, i due presunti scippatori, hanno sempre negato ed i loro legali hanno messo fortemente in discussione la tesi investigativa e della stessa parte lesa, il montedorese che quello cippo lo ha subito