Gela – Locali trasformati abusivamente in discoteche all’aperto, oppure che accoglievano un numero di clienti superiore rispetto a quanto la capienza avrebbe consentito.
Sono stati scoperti dalla polizia durante un servizio di controllo che s’è concentrato nelle aree della movida estiva sul lungomare di Gela e a Macchitella.
Sono stati, in particolare, agenti e personale della Siae a effettuare verifiche di tipo amministrative in diversi esercizi commerciali, in particolare bar, pub, lidi e locali d’intrattenimento.
Il titolare di un bar è stato sanzionato perché all’interno, pur non possedendo la licenza, si era trasformato sostanzialmente in discoteca. Quando i poliziotti sono arrivati la musica si levava ad alto volume e una trentina di clienti ballavano. In questo caso la sanzione prevista va da un minimo di 258 a un massimo di 1549 euro.
In un altro locale sono stati riscontrati qualcosa come trecento presenti che danzavano in quella che era stata trasformata in una discoteca a cielo aperto. In realtà il titolare era in possesso di una licenza soltanto per il ballo all’interno e per non più di novantacinque presenze. Anche in questo caso la forbice della sanzione prevista è identica.
Situazione fotocopia in un altro locale dove in trecento sono stati trovati a ballare, ma la struttura, secondo licenza temporanea rilasciata al proprietario, non avrebbe potuto accogliere oltre le centonovantanove persone. In questo caso la possibile sanzione sale oscillando da 516 a 3098 euro.
«Chiediamo ai gestori dei locali – ha rimarcato il questore Emanuele Ricifari – di garantire, come dovuto, il rispetto delle normative di settore dettate per la sicurezza di tutti e agli utenti di comportarsi responsabilmente» E ha poi osservato come «Il divertimento non deve scadere in reati e peggio in fatti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone… proseguiremo nei controlli e abbiamo bisogno della collaborazione di tutti», ha concluso lo stesso questore.