Caltanissetta – È passato troppo tempo perché la giustizia, ad ogni modo, possa fare il suo corso. È la ragione per cui, nell’udienza del processo legato al cosiddetto sistema Montante, il tribunale ha ufficializzato la prescrizione per otto tra gli imputati.
A cominciare dal presidente della Regione, Renato Schifani, al tempo delle indagini presidente del Senato. È stato chiamato in causa per rivelazione di notizie riservate.
Le altre prescrizioni riguardano le posizioni del colonnello dei carabinieri Giuseppe D’Agata , il sindacalista Maurizio Bernava, l’ex direttore dell’ agenzia informazioni e sicurezza interna Arturo Esposito, il caporeparto della stessa Aisi Andrea Cavacece, gli imprenditori del settore sicurezza Andrea e Salvatore Calì e il tributarista Massimo Cuva.
Globalmente nel processo , che ha inglobato anche il cosiddetto troncone “bis”, sono una trentina gli imputati chiamati a rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione e accesso abusivo a sistema informatico.